Che si tratti di fibre naturali come la lana o il cotone, o di fibre sintetiche come il poliestere o la poliammide, l’estrazione e l’uso di risorse determinano un impatto sul clima, sull’ambiente e sulle persone. Per questo, Benetton Group sta progressivamente incrementando la presenza di fibre e materiali riciclati e certificati all’interno delle proprie collezioni e ha formalizzato i propri obiettivi riguardo l’approvvigionamento di materie prime, che deve evitare la degradazione o la distruzione dell’ecosistema e della biodiversità, minimizzare gli impatti negativi in tutte le fasi e i processi e favorire lo sviluppo resiliente dell’ambiente e delle persone.
Dalla lana al cotone e al lino, oggi l’80% delle fibre nei capi Benetton Group è di origine naturale. Inoltre, circa la metà dei capi è in materiale monofibra*, più facile da riciclare. Nell’ultimo anno, l’azienda ha proseguito nella strategia di razionalizzazione produttiva, per soddisfare in modo più puntuale la domanda del mercato, e ha continuato il lavoro sulle materie prime, con un progressivo aumento di fibre riciclate e materiali certificati all’interno delle collezioni.
*limitatamente al tessuto principale
Benetton Group si impegna affinché l’approvvigionamento delle materie prime utilizzate avvenga in modo sostenibile, minimizzando gli impatti sociali e ambientali negativi in tutte le fasi e processi.
L’approvvigionamento deve essere in linea con le leggi locali e gli standard internazionali e non causare la degradazione o la distruzione dell’ecosistema e della biodiversità. Inoltre, garantire pratiche di approvvigionamento etiche è parte integrante dell’impegno di Benetton Group: le materie prime utilizzate in tutti i nostri capi devono essere prodotte in modo tale da contribuire allo sviluppo sostenibile, rispettando i diritti umani e preservando le risorse naturali.
Nel 2023, Benetton Group ha rivisto la propria strategia relativa all’utilizzo di materiali preferiti. Nella definizione di questi Benetton Group si allinea a Textile Exchange, individuando come preferiti le materie prime o fibre che determinano una consistente riduzione degli impatti ambientali e apportano benefici per il clima, la natura e le persone rispetto all’equivalente convenzionale considerando un approccio olistico alla trasformazione del sistema produttivo. L’azienda richiede inoltre l’utilizzo di schemi di certificazione di terza parte (dove disponibili) al fine di garantire l’integrità delle pratiche di approvvigionamento. Gli standard utilizzati nei processi di certificazione sono: Better Cotton Initiative (BCI), Organic Content Standard (OCS), Global Organic Textile Standard (GOTS), Global Recycled Standard (GRS), Recycled Claim Standard (RCS), Responsible Wool Standard (RWS), Responsible Down Standard (RDS) e Forest Stewardship Council (FSC). Al fine di misurare i propri progressi, Benetton Group contribuisce al Corporate Fiber and Materials Benchmark (CFMB) e consulta il Material Change Index per orientare le proprie scelte di sourcing. Inoltre seguiamo lo sviluppo della matrice PFM - Preferred Fiber and Material Matrix, che combina dati quantitativi e qualitativi consentendo confronti dettagliati all'interno di ogni specifica categoria di materiale. Criteri di impatto individuati includono la salute del suolo, la contaminazione dell'acqua, i diritti umani e il benessere degli animali.
I nostri obiettivi:
- il 75% dei nostri materiali sarà sostenibile entro il 2025;
- il 100% del cotone utilizzato sarà sostenibile entro il 2025;
- il 30% della lana utilizzata sarà riciclata entro il 2030;
- il 100% fibre sintetiche sarà bio-based o riciclato entro il 2030;
- il 100% delle fibre artificiali sarà approvvigionato da fornitori a basso impatto entro il 2030.
Il cotone è il materiale che usiamo di più e rappresenta circa il 60% dei nostri volumi, quindi è l’area su cui possiamo avere maggiore impatto. Rispetto alle alternative sostenibili, il cotone convenzionale ha impatti sociali e ambientali molto maggiori, dalla coltivazione alla lavorazione (consumo di acqua, utilizzo di pesticidi, emissioni di anidride carbonica, rispetto dei diritti umani e tracciamento della filiera).
La lana è da sempre parte dell’identità di Benetton Group, ambasciatore della maglieria italiana nel mondo. È per questo che ci impegniamo a garantire la qualità della fibra e aspiriamo ad aumentare la nostra quota di lana riciclata. Si tratta di una scelta consapevole che permette di ridurre la materia prima in un’ottica di circolarità.
La viscosa rappresenta una piccola parte della nostra produzione (6%), tuttavia al fine di preservare le foreste e il patrimonio di biodiversità e ridurre l’impatto ambientale dei processi chimici di trasformazione, ci impegniamo ad approvvigionarci di viscosa sostenibile. Benetton Group si impegna a utilizzare progressivamente solo fornitori con ridotto rischio che hanno raggiunto lo status “green shirt” nell’Hot Button Ranking, in allineamento con la propria roadmap per l’approvvigionamento responsabile di viscosa, lyocell e modal.
Le fibre sintetiche derivano da materiali fossili, risorse non-rinnovabili, la cui domanda globale è costantemente cresciuta negli ultimi decenni. La transizione verso fibre riciclate certificate e bio-based ci consente di minimizzare la dipendenza da materiali fossili e ridurre l’estrazione di risorse non rinnovabili.